Milan: Galliani assolve la squadra

All’ingresso della sede della Lega calcio di Milano, dove e’ iniziata l’assemblea straordinaria di serie A, il vicepresidente del Milan dice di accettare il risultato del Sant’Elia: ‘Il problema non e’ il pareggio di ieri sera, ma sono i tre puniti persi col Bologna in modo incredibile e rocambolesco. E poi giocare giovedi’ sera in trasferta, arrivare a Milano il venerdi’ nel primo pomeriggio e ripartire il sabato e’ faticoso. Non abbiamo giocato un’ottima gara, ma ci puo’ stare. Quattro punti tra Reggio Calabria e Cagliari vanno bene. Ripeto: quello che non va bene e’ la sconfitta col Bologna’. Galliani chiarisce che non e’ alla ricerca di alibi: ‘ Le coppe ci sono sempre state. Il fatto di viaggiare giovedi’ e giocare domenica e’ faticoso, ma le grandi squadre sono attrezzate. E’ inutile andare a cercare colpe, lo sappiamo e questo e’. Tutti cerchiamo di andare avanti nelle coppe per ovvi motivi, ci tocca’. E a un giornalista che gli chiede perche’ il Milan continua a soffrire con le piccole squadre, risponde: ‘ Si e’ fatto la domanda, si dia la risposta. Ma e’ un fatto che non mi inquieta’.

Sull’Inter in testa: ‘Io non giudico gli altri. Ha i suoi 13 punti e noi abbiamo i nostri dieci. La nostra sconfitta col Genoa ci poteva stare, ma se avessimo battuto il Bologna ora saremmo anche noi a 13’. Poi promuove a pieni voti Ronaldinho: ‘Sta facendo miracoli. Ha giocato 90 minuti giovedi’ notte e ha giocato ieri pomeriggio. Ora ha due settimane per prepararsi. Di lui siamo soddisfattissimi’. Respinte al mittente le critiche sull’acquisto di Senderos, che alcuni iniziano a definire sbagliato: ‘Difficile valutare se e’ un giocatore indovinato visto che e’ infortunato. Ha sempre fatto benissimo, poi si e’ procurato la frattura di un dito in allenamento. Non capisco – ironizza l’ad rossonero – come si possa giudicare un acquisto non indovinato un giocatore che non ha ancora giocato un minuto in gare ufficiali. Questo fa parte delle bizzarrie del calcio’.

Uno sguardo anche in casa d’altri, con la Juve in crisi e la panchina di Ranieri che inizia a scricchiolare paurosamente: ‘Non c’e’ pazienza – spiega Galliani -. Alla terza giornata si parlava di fuga di Inter e Juventus, ora invece si dice che l’allenatore della Juve e’ da cacciare. Non c’e’ equilibrio. Tra due domeniche si diranno altre cose ancora diverse’.